Sono 8 anni che corro. Ho all’attivo diverse maratone, ultramaratone, trail. Mi sono sempre allenato seguendo tabelle fai da te e sulla base dell’esperienza acquisita negli anni. Negli ultimi 2 anni qualcosa si è inceppato. I tempi sono aumentati e correre era più una fatica che piacere. Così ad agosto ho deciso di contattare un preparatore atletico e cercando su internet mi sono imbattuto in Paolo. Ho trovato subito una persona disponibile e pronta ad ascoltarmi. Un professionista che ha subito capito le mie esigenze. Ho cominciato ad usare il cardiofrequenzimetro e a seguire con fiducia i programmi settimanali. Piano piano i miei tempi sono cominciati a scendere, la forma fisica è notevolmente migliorata e finalmente ho ritrovato la gioia di correre. Faccio un esempio. Ad inizio ottobre 27 km di Montepulciano dislivello 670 mt fatta a 5,20 km. Inizio Dicembre Panoramicadi Sorrento 27 km dislivello 690 mt fatta a 4,47 km. Maratona di Pisa 2019 finita in 3 ore e 33 minuti. L’ultima fatta 2 anni fa e finita in 3.41. Grazie a Paolo non solo ho ritrovato l’entusiasmo in questo bellissimo sport, ma soprattutto mi ha trasmesso la mentalità giusta per credere nelle mie possibilità. Niente è impossibile se ci si crede veramente. Pronto per nuovi obiettivi da raggiungere con la consapevolezza di avere a supporto un grande “PREPARATORE”

Ho iniziato la corsa, nella specialità Trail running nel 2014. Allenandomi come meglio “credevo”, senza mai ottenere risultati concreti. Contattai il Sig. Prof. Paolo Lazzarin, allenatore professionista. Iniziammo un suo programma di allenamento “innovativo” a basso impatto muscolo articolare (metodo Lazzarin”). Ottenendo in qualche mese, risultati sempre più soddisfacenti! Nella stagione 2018 mese di maggio 5* assoluto al trail “Sacred Forest 50km. Nel mese di Luglio 2018, Celtic Trail 37km 1*assoluto. Nel mese di settembre 2018: Trail AVP56 “Alta Via dei Parchi” km59 1*assoluto. Certamente, da parte mia, impegno e costanza negli allenamenti non mancano. Ma, Paolo mi ha aiutato molto a “regolare” i miei limiti ed incrementare l’autostima! Grazie Paolo

Cercavo un preparatore atletico che mi potesse allenare, accettando le mie disponibilità limitate di tempo. Paolo si è dimostrato la figura perfetta per me: preparatissimo e molto attento a tutti i singoli aspetti fisiologici sia in fase iniziale valutativa che in fase di analisi dei singoli allenamenti. Non sfugge niente e riusciamo a modulare il carico di lavoro ottimizzando il rendimento. Le schede settimanali hanno sempre un loro “perché” e fanno parte di una strategia di preparazione a lungo termine, ma sembra che Paolo sappia già in anticipo come sarà il mio corpo fra 2 o 3 settimane!!! In definitiva, il metodo di lavoro è super professionale (anche se io non sono un professionista) ma adattabile a tutti e, soprattutto, basato su conoscenze scientifiche a prova di bomba.

3 RIFUGI VALPELLICE 55K Sulla prima parte di gara quella che nn conoscevo ho cercato di non andare mai oltre i 170 battiti quindi tenendo un bel ritmo ma nello stesso tempoabbastanza tranquillo…borraccia alla mano per tutto il tempo ed 1 sorso ogni 10 min (1 borraccia all’ora)alternando enervit g sport ed acqua e buttando giu’ un enervitene in due tempi e dopo mezz’ora un paninetto al prosciutto cosi’ via fino al 31km dove essendo praticamente da solo ero molto tranquillo anche mentalmente in 3 posizone ed in gran forma…sulla seconda parte di gara dal 31km in poi conoscevo bene il percorso e sapevo che con la mia preparazione avrei potuto mollare un po’ infatti ho perso due posizionie  li mentalmente ho rischiato di andare un po’ in crisi ma poi ho pensato che comunque non avendo mai fatto tutti quei km non stavo andando male mentre gli altri erano degli specialisti cosi’ mi sono tranquillizzato un attimo sempre alimentandomi ed idratandomi bene e poi ho ripreso il mio ritmo che e’ stato serrato fino alla fine provando ad andare a riprendere gli altri,sull’ultima discesa di 12km in picchiata al paese pero’ forse sono stato un po tranquillo…pensavo di avere un bel vantaggio sul 6 e dietro nn vedevo nessuno finche’ nn l’ho sentito arrivare a circa 2km dal traguardo ed essendo un discesista forte sapevo che avrei rischiato un po’ nel tecnico a riprenderlo ormai eravamo alla fine e la mente nn mi ha piu’ condizionato molto ma in volata finale gli sono arrivato a pochi secondi.Nel complesso e’ stata dura e lunga sia a livello mentale di concentrazione e sia di abilita’ di alimentazione ma l’ho finita tranquillo in volata e non ero neanche troppo distrutto e posso dire che a vedere anche la gente che ho battuto e che sono stato davanti per piu’ di mezza gare penso di essere andato abbastanza bene!grazie mille per i consigli sulla gestione di soglia e alimentazione penso siano proprio stati quelli a fare la gara!buona giornata! Maurizio

Come hai appunto visto la gara è stata completata, al limite dell’esclusione ma completata. Infatti fino al km 30 al controllo di Catogne stavo bene e in salita guadagnavo addirittura posizioni (10-15), poi in discesa il dramma causato dal reale mal di schiena, non un interferenza ma un forte dolore che mi faceva scendere più lentamente che in salita e mi ha fatto scaricare tutta la discesa sui quadricipiti distrutti al km 34. Poi ho incontrato un compagno di viaggio al cancello del km 34 che mi ha fatto compagnia e distratto un po dall’eventuale ritiro o esclusione da parte della direzione gara e ho pensato solo a battere i cancelli e alla fine ho vinto io arrivando appunto in 14ore e 16 minuti, troppi… Non avevo un metro di paragone ma mi sembra che mi sia mancato qualcosa anche se mi sento davvero felice analizzando la gara posso dire che: la tua preparazione mi ha rinforzato molto a livello muscolare e fisico(vedi qualità muscolare in salita) inoltre mi ha dato dei fondamentali sull’idratazione e sull’alimentazione a me sconosciuti, infatti bevendo ogni 15′ circa e mangiando ogni ora circa sono arrivato sulle mie gambe, anche se la notte dopo l’arrivo ho avuto febbre alta e forti crampi. sotto l’aspetto psicologico e gestionale è stato tutto nuovo e se dovessi rifarlo mi gestirei con più serenità e meno paure, se proprio mi è mancato qualcosa in questi mesi di preparazione è stato l’allenamento in montagna per “affinare” la tecnica diversa dal fondo classico e forse dovevamo considerare più attentamente la lista gare che ti inviai a inizio programma ma per il resto è andata e la schiappa delle schiappe, anche se ultimo degli Italiani iscritti, ha finito una gara alla UTMB2015 e questo mi fa onore, a fronte dei tantissimi ritiri! Quindi grazie per le cose che mi hai insegnato con grande professionalità, e grazie per avermi anche aiutato ad essere più sereno, anche perchè se non lo fossi stato non sarei arrivato a metà in quanto in montagna non si improvvisa niente e io non ero del tutto a mio agio! spero di lavorare di nuovo con te!