Mangiare lentamente favorisce anche una migliore idratazione, utile per un buon funzionamento di reni e intestino: chi si prende il tempo giusto beve circa il 50 per cento di acqua in più a ogni pasto, secondo uno studio dell’università del Rhode Island, e riempirsi lo stomaco con un po’ di liquidi è un altro ottimo metodo per sentirsi più sazi.
Inoltre, rallentare significa anche godersi di più il pranzo e per vedere subito gli effetti dello “slow food” gli esperti consigliano di provare con il dessert, il piatto del piacere per eccellenza: arrivati a fine pasto la voglia di dolce difficilmente è vera fame, quindi perché non addentare la fetta di torta con calma?
Sarà molto probabile non divorare tutto e accorgersi che rallentare aiuta davvero a tagliare le porzioni; poi, basterà applicare la stessa strategia a tutte le portate.
L’istinto a correre non passa?
Non portate tutto in tavola subito, ma obbligatevi ad alzarvi più volte per prendere il necessario.
Tratto dal Corriere Salute del 21 Gennaio 2018